Azioni e obbligazioni: Quali sono le differenze?

azioni o obbligazioni

Cos’è un’azione:

Da definizione: titolo rappresentativo della quota di un’azienda.

Quando un’azienda ha bisogno di un finanziamento, per espandersi o realizzare nuovi progetti, potrebbe ricorrere ad un prestito bancario, ma ha anche altre opzioni, una di queste è cedere in cambio di denaro “pezzettini” della propria azienda o meglio emettere azioni. Il tutto è possibile perché il prezzo delle azioni è superiore al loro valore reale.

Chi compra queste azioni diventerà quindi un socio effettivo dell’azienda, un socio di maggioranza quando si possiede più del 50% delle azioni (quindi con un vero e proprio potere decisionale), o viceversa, un socio di minoranza.

Le aziende distribuiscono ai loro azionisti parte dei loro utili periodicamente, in base alla percentuale delle quote, questi profitti sono i dividendi.

Tantissimi titoli azionari però non distribuiscono dividendi, come è possibile che le loro azioni vengono comunque ritenute un buon modo per investire? Semplicemente per l’aspettativa che queste azioni acquisiscano valore nel tempo. Se infatti l’azienda cresce, la domanda delle sue azioni aumenta, e direttamente anche il loro prezzo, gli azionisti potranno quindi venderle traendone un profitto.

Ovviamente qualsiasi investimento comporta un rischio; in questo caso il rischio che le azioni, al contrario, perdano valore o che addirittura l’azienda vada in default.

Cos’è un’obbligazione:

Da definizione: un titolo di debito emesso dall’aziende o dalle nazioni (titolo di Stato).

È anche esso usato dalle aziende per ottenere finanziamenti, la parola stessa ci rimanda alla loro funzione, infatti un obbligazione è un obbligo a pagare, ma vediamo meglio…

Quando un’azienda emette obbligazioni, richiede una somma di denaro in prestito per un tot di tempo accordato; questa somma viene divisa in tanti pezzettini (obbligazioni), che vengono proposti agli investitori potenziali. Una persona che compra un’obbligazione sta quindi dando dei soldi in prestito in cambio di un titolo, che le garantisce di essere pagata con degli interessi.

Gli interessi nelle obbligazioni si chiamano cedole, possono essere pagate ogni 3/6/8 mesi fino alla scadenza, oppure direttamente alla fine (a cedola zero), tale scadenza può essere in pochi mesi o in diversi anni. Una persona che acquista un’obbligazione però non è costretta a tenerla fino alla fine, ha infatti la possibilità di rivenderla.

A decidere il prezzo delle obbligazioni è il mercato stesso, quindi tutto si basa sulla domanda; se nell’acquisto le obbligazioni più rischiose avranno dei rendimenti più alti (i venditori dovranno pagare di più per convincere il creditore a dare soldi in prestito), nella vendita saranno quelle meno appetibili e q

uindi quelle da cui ricaverai meno.

Perché conviene comprare obbligazioni ad un prezzo minore rispetto al loro valore? facciamo un esempio: un’obbligazione è stata comprata a 1000 euro con un tasso del 10% è poi successivamente venduta ad 800 euro, chi l’ha comprata a questo prezzo avrà di ritorno un interesse superiore, questo perché l’emittente dell’obbligazione pagherà comunque il 10% su 1000 euro e non su 800.

Qual è la differenza fra questi due strumenti finanziari?

Le azioni dipendono esclusivamente dal rendimento dell’azienda, essendo una parte effettiva del capitale di questa, al contrario delle obbligazioni che, essendo dei prestiti, garantiscono degli interessi ed il rimborso a scadenza del capitale. Per questo le obbligazioni sono meno rischiose.

 

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